Ne' Boschi di Neenuvar

Accadde là, ne'boschi di Neenuvar.
Anco lo sole si nascondeva già
tra le cupe frasche, per non osservar
ciò che chi lo vide mai più scorderà.

Accadde là, ne' boschi di Neenuvar
Accadde là, ne' boschi di Neenuvar

Canto di molti, e canto di eroi
sacrificatisi per la vittoria.
per sempre alta sarà la lor gloria
nel nome di ieri di ora, di poi.

Come la montagna alto s'ergeva
e la su ombra incuteva timor;
Tristano, celeste cappa, vantava
arditi tenzoni vinti con onor.
Caduto, per difendere il regno.
lacrime, pianti che lascian il segno.

Accadde là, ne' boschi di Neenuvar
Accadde là, ne' boschi di Neenuvar.

Potente sciamano,dal blu sul viso
mai e poi mai verrà dimenticato
era brinnico lesto e preciso
Cuordigufo, pitto, era amato.
Caduto per le su terre e genti,
i suoi ricordi non saran mai spenti.

Accadde là, ne' boschi di Neenuvar
Accadde là, ne' boschi di Neenuvar.

Grandi guerrieri, in guerra temuti
pugnarono con rabbia nelle ossa.
uomini duri, sagaci ,forzuti:
Ombralunga, Mastino e Serperossa.
Il loro aiuto sarà una mancanza
come la musica, senza una danza.

Accadde là, ne' boschi di Neenuvar
Accadde là, ne' boschi di Neenuvar.

Uomo e donna, valevan per cento.
il lor destino è stato assai cupo,
affinchè non sian mai dimenticati
urlerò i lor nomi nel vento:
Dama Ingrid e Duca Portalupo
del vostro gran sacrificio siam grati.

Accadde là, ne' boschi di Neenuvar
Accadde là, ne' boschi di Neenuvar.

Eran da poco in delegazione
ma ogni lor mossa si distingueva,
Damocle e Aristarco: l'azione
fin dentro il vostro cuore viveva.
Siamo più soli or che non ci siete
ma nella mia mente, si, rimarrete.

Accadde là, ne' boschi di Neenuvar
Accadde là, ne' boschi di Neenuvar.

Era un si giovine paladino,
ma quanta bravura e maestria.
Lucrezio, li combatteva di fino
i nemici che trovava sulla via.
Immolato per protegger qualcuno.
azione di esempio, per ognuno.

Accadde là, ne' boschi di Neenuvar
Accadde là, ne' boschi di Neenuvar.

tornati senza lor, ma con cuor forte:
Non ci spaventa la morte, ed in cor,
una sera come questa, chiunque resta,
ricordi i dieci uomini in una foresta.
e canti le loro gesta.

Musica

Non applicabile

Autore

Barone Quinto Cecilio de Portici